Storia della parrocchia

Nel 1948 il Vicariato di Roma affida alla cura pastorale della Società di Maria dei Padri Maristi, una nuova parrocchia nel popoloso quartiere Italia. Intitolata a Santa Francesca Saverio Cabrini, la parrocchia viene canonicamente eretta il 22 dicembre 1949 con il decreto “Pastoris vigilantis” del cardinale vicario Francesco Marchetti Selvaggiani.

Dell’attuale chiesa non vi è ancora traccia: i primi due padri Maristi si stabiliscono inizialmente nell’Istituto Sant’Orsola, a via Livorno, celebrando nella chiesa delle religiose che però si rivela ben presto troppo piccola per contenere l’afflusso di fedeli in costante crescita. Il 15 ottobre 1949 viene inaugurato il nuovo Istituto scolastico San Giovanni Evangelista che ospiterà la chiesa parrocchiale provvisoria: un salone di circa 320 metri quadri.

A presiedere la cerimonia di erezione della nuova parrocchia, dando lettura del relativo decreto, conferendo l’investitura all’economo-parroco padre Antonio Giamboni e impartendo la prima benedizione eucaristica davanti all’altare dedicato alla patrona dei migranti, è il 22 dicembre 1949 il vicegerente della diocesi, monsignor Luigi Traglia.

Occorrerà tuttavia attendere ancora nove anni per la chiesa definitiva che, edificata su progetto degli architetti Enrico Lenti e Mario Muratori, viene infatti consacrata il 6 dicembre 1958, ancora da monsignor Traglia.